Ad Alcamo i beni confiscati alla Mafia diventano residenze per artisti
Il Sindaco: “l’obiettivo è quello di creare una struttura che lavori insieme al nostro Museo d'Arte Contemporanea, il Maca che già ha ospitato mostre di altissimo livello" TRAPANI - Le unità immobiliari confiscate alla mafia diverranno residenze temporanee gratuite per artisti. A deliberarlo è stata la Giunta comunale di Alcamo, che in una nota spiega che gli artisti nel periodo di permanenza lavoreranno alla produzione di progetti culturali originali. L’obiettivo è quello di avviare, sviluppare o consolidare le attivitàculturali. Spiega il sindaco Domenico Surdi: "Vogliamo che la nostra città diventi punto di riferimento non solo per i nostri artisti ma anche per tutto il territorio nazionale ed europeo: l'obiettivo è quello di creare una struttura che lavori insieme al nostro Museo d'Arte Contemporanea, il Maca che già ha ospitato mostre di altissimo livello". Insomma, una Alcamo laboratorio di nuove idee e progetti per rilanciare il territorio artisticamente "con evidenti ricadute per il turismo culturale e per il progresso della comunità". Lorella Di Giovanni, assessore alla cultura del Comune di Alcamo, aggiunge: “I progetti orientati alla creatività dei giovani artisti e dei linguaggi del contemporaneo troveranno nel Maca la sede per l'esposizione delle opere d'Arte prodotte; intendiamo lanciare una progettualità promotrice di talenti caratterizzata da opere prodotte con tecniche e linguaggi interdipendenti, consentendo alla città di Alcamo di accrescere in maniera significativa il proprio patrimonio culturale". ...